I 20 lavori che nessuno vuole fare

Oggi le persone vogliono fare lavori interessanti e ben pagati, possibilmente seguendo il loro percorso di studio. Sono i tempi del digitale e dei guru del marketing, c’è poco spazio per quelle professioni manuali dove la pagnotta si deve sudare.

Eppure, con tanta disoccupazione, ci sono alcuni lavori che nessuno vuole fare in costante ricerca di personale.

Quali sono i lavori che nessuno vuole fare?

Dopo le classifiche dei lavori più richiesti e di quelli più pagati, oggi esploriamo delle professioni in cui il lavoro c’è… ma i lavoratori no.

Alcune sono professioni faticose, altre sono pericolose e molti sono lavori “umili” in cui probabilmente il candidato italiano moderno non si sentirebbe realizzato nonostante una busta paga sicura e onesta.

Prima di affermare che pur di guadagnare qualcosa saresti disposto a tutto, prova a leggere una per una le posizioni in elenco: in quante saresti disposto a farti assumere?

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Ecco la lista dei lavori che nessuno vuole fare:

1. Operatore ecologico e netturbino

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  • 1.250 Euro al mese
  • Diploma di scuola media

Uno dei lavori senza diploma più sicuri in Italia ma quando le persone immaginano la loro carriera ideale, difficilmente ha a che vedere con i sacchi della spazzatura e le discariche.

Senza contare che molti di questi professionisti devono iniziare il turno prima delle 6 del mattino, un altro elemento di forte scoraggiamento soprattutto fra i più giovani.       

Per fare l’operatore ecologico o il netturbino ci si può candidare direttamente sul sito dell’azienda di gestione dei rifiuti della propria città, ad esempio sul sito dell’AMSA.

I requisiti necessari sono minimi:

  • Diploma di licenza media
  • Patente di guida B
  • Disponibilità a lavorare su turni e nei festivi

e, solo per chi si candida come autista di camion della spazzatura, la patente di guida C con Certificato di Qualifica Conduzione (CQC).


2. Disinfestatore e derattizzatore

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  • 1.200 – 1.600 Euro al mese
  • Corso professionalizzante

Fare il disinfestatore e il derattizzatore non è facile né è cosa per tutti. C’è chi ha il terrore degli insetti, soffre di allergie alla polvere o ha problemi a restare a lungo in piccoli spazi, e poi c’è chi ha problemi di coscienza e non vuole uccidere topi e altre specie ritenute infestanti.

Ecco perché queste due carriere non sono fra le più gettonate e si fa fatica a trovare personale disposto a crescere nell’azienda. Eppure, che si tratti di città densamente abitate o di località sperdute nelle campagne, il numero dei cittadini e delle organizzazioni che ogni anno si rivolge ai servizi di disinfestazione è sempre altissimo.

Oltre ai problemi che abbiamo citato, a scoraggiare i possibili candidati ci sono i rischi legati alle punture d’insetto (ad esempio di vespe e calabroni), la paura di maneggiare sostanze velenose e tossiche e i rischi legati all’ispezione di edifici (o parti di essi), condotti e altre infrastrutture potenzialmente pericolanti e poco stabili, magari ad altezze elevate. 

Tuttavia per fare il disinfestatore o il derattizzatore sarebbe sufficiente superare un corso professionalizzante e, maturando anni di esperienza, le prospettive di avanzare in carriera e aprire una propria impresa sono più che favorevoli.


3. Operatore impianto di raccolta rifiuti

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  • 1.250 – 1.900 Euro al mese
  • Diploma di scuola media

Che si tratti della gestione di isole ecologiche o di lavorare all’interno delle discariche o degli impianti di smaltimento rifiuti, le posizioni aperte sono tantissime.

Proprio come per gli operatori ecologici e i netturbini, il lavoro c’è ma i candidati no.

Fra le mansioni di un operatore di impianto di raccolta rifiuti ci può essere la movimentazione dei materiali per interrarli o bruciarli o semplicemente dividerli per tipologia, soprattutto nelle isole ecologiche in cui è necessario smistare plastica, vetro e altri materiali riciclabili dai non riciclabili.

Alcuni operai dovranno essere in possesso del patentino per muletto o della patente per guidare bulldozer e braccia meccaniche, o i camion. Inoltre ci sono posizioni aperte anche per la gestione dei magazzini e di personale che monitori il via vai di camion all’interno della struttura.

Tuttavia, oltre al tipo di settore che non invoglia a candidarsi, sussistono le medesime preoccupazioni degli operatori ecologici: rischio di malattie, contatto con rifiuti pericolosi e maleodoranti, turni e reperibilità festiva, sforzo fisico…

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4. Addetto rimozione, bonifica e smaltimento amianto

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  • 1.400 – 2.700 Euro al mese
  • Corso abilitante

Lavorare nel settore della bonifica da amianto è particolarmente difficile data la natura altamente pericolosa del materiale.

Tuttavia negli anni passati l’amianto era fra i materiali da costruzione preferiti in ambito edile ed è ancora presente in strutture di ogni genere, dalle industrie ai condomini passando per scuole, edifici pubblici e costrutti agricoli.

Le aziende specializzate sono alla costante ricerca di personale da formare per la corretta gestione della sua eliminazione e di tutti i rischi ad essa annessi.

Per diventare un addetto alla rimozione, bonifica e smaltimento amianto è necessario aver superato un corso professionalizzante che sarà indispensabile non solo per svolgere bene il lavoro ed eliminare il rischio ambientale e civile ai cittadini, ma anche (e soprattutto) per comprendere come gestire al meglio la propria sicurezza nel corso del lavoro e saper reagire correttamente in caso di emergenza.


5. Camionista

Camionista
  • 1.400 – 1.700 Euro al mese
  • Patente C o C1 e Certificato CQC

Se il traffico ti fa saltare i nervi, ti sconsigliamo la carriera del camionista dove dovresti trascorrere giornate intere a guidare attraversando l’Italia o l’Europa in totale solitudine, mangiando e dormendo a bordo dell’automezzo.

Molte aziende non possono fare a meno del trasporto su strada e sono alla costante ricerca di camionisti che possano portare i loro prodotti a destinazione per la vendita, ad esempio, ma oggi potremmo far rientrare nella categoria “camionisti” anche i corrieri che vengono a consegnarci gli acquisti online o a ritirare le nostre spedizioni.

Un lavoro stressante e fisico poiché i camionisti si devono occupare anche del carico e scarico delle merci e della gestione della corretta documentazione.


6. Necroforo (o “becchino”)

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  • 1.250 – 1.700 Euro
  • Corso abilitante

Il gioco di parole è pessimo ma “se c’è un settore che non muore mai, è quello delle pompe funebri”.

Tutti a un certo punto dovremo passar a miglior vita e qualcuno dovrà occuparsi di tutto l’iter burocratico ma anche delle questioni pratiche per gestire le spoglie, vestire il corpo, organizzare l’interramento o la cremazione, ecc…

Ma gestire la morte è già di per sé un argomento delicato, senza contare i pregiudizi e le superstizioni (e le fobie) legate al ruolo.

Anche in questo caso intraprendere il percorso da necroforo (o “becchino” come si chiamava un tempo) può rendere bene e le possibilità sono tante visto che sono in pochi a volerlo fare. Non è un caso se la maggior parte delle pompe funebri sono aziende di famiglia tramandate da generazione in generazione.

D’altronde con l’aumento della popolazione aumentano anche le richieste di questo tipo di servizi e quindi di operatori funebri.

I requisiti per lavorare in ambito funebre sono minimi:

  • Per fare l’operatore funebre è necessario frequentare almeno il 90% delle ore di lezione del corso di formazione e superare il test finale;
  • Per diventare titolare d’impresa si dovrà superare un aggiuntivo corso specialistico e ottenere l’abilitazione superando l’esame finale.
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7. Addetti all’estrazione e cavapietre

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  • 1.200 – 2.500 Euro all’anno
  • Diploma superiore

Per estrarre e lavorare i materiali di costruzione come la ghiaia, la sabbia, il marmo o le pietre sono necessari numerosi operatori per svolgere mansioni che vanno dalla guida di mezzi pesanti alla lavorazione stessa dei materiali estratti.

Un lavoro molto fisico, spesso da svolgere all’aperto e a contatto con polvere e detriti che di sicuro non fa gola a molti.

Eppure anche per i lavori da addetti all’estrazione e cavapietre c’è una forte richiesta e non sono necessari titoli di studio particolari, anche se può essere utile possedere una buona forma fisica.


8. Operaio non specializzato su piattaforme petrolifere

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  • 5.000 Euro al mese
  • Diploma o laurea

Un lavoro molto ben retribuito che però prevede turni di lavoro di 12 ore continuative e il totale isolamento dalla società per l’intero anno di lavoro: essere un operaio non specializzato sulle piattaforme petrolifere ti può far vedere la vita da un’altra prospettiva.

Sulle piattaforme si lavora in team e si riceve un trattamento completo di vitto e alloggio. Essendo disseminate in luoghi spesso inospitali se non addirittura in mezzo agli oceani, queste realtà prevedono sale relax, ambulatori, mense, senza contare che i dipendenti di norma hanno tutte le spese pagate incluso abbigliamento di lavoro, viaggi e strumentazione.

Un operaio non specializzato di media guadagna 60.000 euro all’anno mentre gli operai meccanici specializzati oltre 80.000.

Sei un ingegnere meccanico? Sei fortunato perché su una piattaforma petrolifera potresti guadagnare fino a 300.000 euro l’anno.

Che requisiti si devono avere?

  • Diploma (o laurea) nel proprio campo di competenza
  • Esperienza comprovata nell’ambito (ma non necessariamente a bordo delle piattaforme)
  • Predisposizione a lavorare in team
  • Conoscenza dell’inglese

L’inglese sarà fondamentale dato che la maggior parte di queste piattaforme sono all’estero, soprattutto nel Mare del Nord, in Alaska e Canada. Per candidarsi basterà inviare il proprio CV direttamente a una delle aziende petrolifere conosciute come Shell, Total, Erg o Eni.


9. Ascensorista

Ascensorista
  • 1.500 Euro al mese
  • Diploma tecnico + corso di formazione

Ci sono tanti bambini che sognano di manovrare camion, treni o schiacciasassi quando diventeranno grandi ma probabilmente molto pochi giocano a riparare ascensori.

Tuttavia se hai la predisposizione per la meccanica, potresti considerare questa carriera in cui sembra esserci ampio spazio di crescita e magari un giorno avviare una tua azienda di servizi di manutenzione.

Le città sono piene di ascensori visto che sempre di più si sviluppano in verticale, senza contare che spesso chi fa questo lavoro si occupa della riparazione e manutenzione anche delle scale mobili.

Per diventare ascensorista ti basta un diploma di scuola superiore a indirizzo tecnico e il superamento di un corso di formazione. L’assunzione è praticamente garantita.

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10. Pescatore

Pescatore
  • 1.300 – 1.700 Euro all’anno
  • Licenza di pesca

In pochi scelgono ormai di fare i pescatori, lavorare sui pescherecci è molto faticoso, può tenerti lontano da casa per lunghi periodi ed è uno di quei lavori pericolosi che ti espone alle incognite del mare, dalle condizioni metereologiche avverse ai pirati.

I pescatori possono essere di vario tipo, da quelli su piccole imbarcazioni che pescano nelle acque non lontane dalla costa ai pescatori su pescherecci di grandi dimensioni che si spingono fino alle acque internazionali.

Per capitanare la propria barca, grande o piccola che sia, dovremo essere in possesso di una patente nautica e della licenza da pesca mentre se vogliamo solamente lavorare a bordo del peschereccio e pescare il pesce, dovremo essere in possesso di una licenza da pesca (come definito dal decreto Leg. 153 del 26 maggio 2004).


11. Panettiere

Panettiere
  • 1.300 – 1.700 Euro all’anno
  • Licenza media + apprendistato o corso di formazione

Il panettiere è uno di quei mestieri della tradizione di cui ogni città non può proprio fare a meno ma che vede sempre meno giovani candidati nei suoi ranghi, eppure è una carriera che può rendere bene e che se ben gestita può trasformarsi in catene di negozi portando ancora più grandi profitti.

Ma sappiamo che il panettiere è un lavoro duro, soprattutto per via dello sforzo manuale necessario per spostare le farine, le alte temperature dei forni a rendere poco ospitali i retrobottega e la necessità di lavorare di notte per avere il pane fresco al mattino presto.

Anche in questo caso sono tante le piccole panetterie di famiglia che tramandano le ricette ai propri figli, che però non sempre raccolgono il testimone.

Fare pane, pizze e prodotti da forno è un’arte che alcuni giovani stanno riscoprendo e rilanciando in nuova chiave… Se anche tu vuoi godere di questo successo, sappi che basta una licenza media e un corso di formazione in panificazione e/o un apprendistato presso una panetteria (o equivalente) per acquisire le competenze necessarie ad avviare l’attività, da dipendente o imprenditore.


12. Falegname

Falegname
  • 1.500 – 5.000 Euro
  • Diploma tecnico e corso di formazione

Uno dei lavori per diplomati che è sempre alla ricerca di bravi professionisti è il falegname.

Carriera che può essere svolta all’interno di aziende, come serramentista o come libero professionista e quindi come artigiano, dando più libero sfogo alla propria creatività.

Fare il falegname è di certo faticoso e si è a contatto con molta polvere, si sollevano pesi, si maneggiano strumenti pericolosi, impregnanti, vernici… oltre a una buona manualità c’è bisogno di una formazione adeguata per conoscere in modo approfondito le buone pratiche di sicurezza e le sottili differenze fra i materiali e le lavorazioni.

Fare il falegname però può essere davvero molto remunerativo. Secondo l’indagine del portale Talent Italia, la sua tariffa media oraria si aggira attorno ai 70 euro.

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13. Meccanico

Meccanico
  • 1.500 – 3.500 Euro al mese
  • Diploma tecnico + apprendistato o corso di formazione

Ah, il meccanico! Uno dei lavori senza laurea che quasi ogni bambino sogna di fare almeno una volta nella vita, come il pompiere, il calciatore o il poliziotto.

E a quanto risulta c’è gran penuria di meccanici bravi, sia all’interno di aziende che nelle officine, senza contare che con qualche anno di pratica e un certo talento è possibile diventare imprenditori di sé stessi aprendo una propria autofficina.

Per diventare meccanici, professione remunerativa ma sporca e faticosa, è sufficiente un diploma tecnico e un corso di specializzazione/professionalizzante oppure un apprendistato per fare pratica e imparare il mestiere sul campo.


14. Estetista

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  • 1.200 – 10.000 Euro al mese
  • Corso di estetica (biennio)

Tantissime vogliono fare le make-up artist e le consulenti di immagine, molte anche le ragazze (e i ragazzi) che sognano di diventare parrucchieri o barbieri, ma poche le giovani generazioni desiderose di intraprendere la carriera di estetista. Come mai?

Un lavoro forse meno creativo rispetto a lavorare con trucco, unghie e capelli. L’estetista fornisce una serie di trattamenti più mirati alla cura della persona, dalla depilazione ai trattamenti anticellulite e c’è chi abbina solarium, ricostruzione unghie, trucco semipermanente e tatuaggi.

Se è vero che i guadagni iniziali non sono molto alti (circa 600 euro per l’apprendistato), una brava professionista può arrivare a guadagnare tantissimo, anche più di 100 mila euro l’anno. Soprattutto aprendo un proprio centro e proponendo servizi di alta qualità.

Certo, ci vuole pratica e un fiuto per gli affari ma le possibilità ci sono!


15. Idraulico

Idraulico
  • 1.200 – 2.500 Euro al mese
  • Diploma tecnico + apprendistato o corso professionalizzante

Chiunque ha avuto almeno una volta una perdita in casa e ha dovuto chiamare un idraulico con uscita d’emergenza SA che questa figura professionale si fa pagare profumatamente.

Fare l’idraulico può essere molto remunerativo con tariffe orarie che (a seconda della città) possono andare dai 50 agli 80 euro a chiamata. Sola uscita.

Ma fare l’idraulico può voler dire anche lavorare alle dipendenze di un’azienda, le richieste sono tante dato che questi professionisti sono sempre meno sul mercato. Una di quelle tante professioni “umili”, se così vogliamo definirle, che comportano l’uso delle mani, fatica, sporcizia, tanto più un idraulico che spesso si trova a gestire scarichi intasati e toilette.

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16. Chef de rang

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  • 1.300 – 2.300 Euro al mese
  • Diploma alberghiero + corso specializzazione oppure Laurea in Scienze del Turismo e della Ristorazione

Un lavoro dal nome affascinante, con quel suo accento francese, eppure non proprio fra i più ambiti dato che comporta lunghi turni di lavoro e una notevole esperienza maturata sul campo scalando le varie posizioni “di rango” – molte delle quali non ben retribuite.

Il posto di lavoro dello chef de rang è nella sala di un ristorante e possiamo dire che è un po’ il capitano della squadra che si occupa di servire il cibo ai clienti.

Questo professionista deve coordinare il team ma anche gestire tutto ciò che accade, imprevisti inclusi. E dovrà saper intrattenere i clienti risultando una persona di carisma dato che farà un po’ da immagine del locale. Per questo una dote molto gradita dello chef de rang è la conoscenza di almeno due lingue.


17. Mungitore

Mungitore
  • 3.000 Euro al mese
  • Almeno 18 anni compiuti

Fra i lavori ben pagati in Italia che nessuno vuole fare ce n’è uno che in molti, vaneggiando con la fantasia, dicono di voler fare per cambiare vita ma che poi alla fine nessuno fa veramente: mollare tutto e andare a vivere in baita a mungere le mucche.

Se avessi 1 euro per tutte le volte che qualcuno me l’ha detto, di mucche io ne avrei già una mandria.

A prescindere dal luogo di lavoro, i mungitori sembrano essere introvabili. Nessun requisito richiesto se non una predisposizione al lavoro autonomo, una certa forza fisica, buona manualità (che comunque si fa sul campo con l’esperienza) ed essere disposti a spalare il letame di mucche, maiali e di altri animali della stalla e a dar loro da mangiare.

Di sicuro è un lavoro faticoso e in parte usurante, va considerato che il lavoro inizia prima dell’alba, in genere fra le 2 e le 3 del mattino, 7 giorni su 7. D’altronde, gli animali non conoscono festivi o vacanze… Le loro esigenze restano le stesse tutti i giorni dell’anno.


18. Macellaio

Macellaio
  • 1.200 – 1.600 Euro al mese
  • Licenza media + apprendistato o corso di formazione

Non è facile fare il macellaio, è un lavoro estremamente fisico e richiede una certa predisposizione emotiva dato che dovremo maneggiare parti di animali e porzionarle.

Ci vuole parecchia forza fisica, tante ore trascorse in piedi, viaggi da e verso il macello, sbalzi termici a causa delle celle frigorifere, molto rigore per le norme igieniche, è un lavoro in cui ci si sporca e che richiede molta abilità nell’uso del coltello oltre che di altri strumenti da taglio.

Insomma non sorprende proprio se in pochi scelgono di avviarsi a questa carriera che tuttavia può essere molto remunerativa e superare i 2.000 euro al mese nel caso in cui si operi all’interno dei macelli.

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19. Badante

Badante
  • 1.000 – 1.400 Euro al mese
  • Licenza media + corso di formazione

Tante, tantissime le offerte di lavoro per badanti domiciliari in particolare per badanti conviventi che possano prendersi cura dell’anziano al posto dei familiari.

Un/una badante è una figura delicatissima che deve potersi integrare appieno con il nucleo familiare e soprattutto avere un buon rapporto d’intesa con l’anziano. Si dovrà occupare di tutte le cose che non può fare da solo, preparare i pasti, assicurarsi che assuma le medicine ai giusti orari e molto spesso accompagnarlo alle visite mediche o a fare le commissioni.

Una persona di grande fiducia ma non molti italiani vogliono fare questa professione, ormai appannaggio dei tanti stranieri in Italia.

Un badante convivente spesso percepisce un piccolo stipendio e gli viene offerto vitto e alloggio mentre chi non risiede con l’anziano, potrà contare su uno stipendio a ore o un mensile fisso. In base alle singole esigenze.


20. Scrittore tecnico di manuali

  • 1.200 – 3.500 Euro al mese
  • Laurea in ingegneria, informatica o ambito tecnico + eventuale master in scrittura

Se hai modo di dare uno sguardo alle ricerche più frequenti su Google quando si parla di lavoro, ti accorgerai che una delle voci è “lavori da casa manuali”, l’intento della ricerca è chiaro: trovare lavoretti da fare a casa per arrotondare EPPURE… questa semplice voce ci ha dato lo spunto per trovare uno dei lavori che davvero in pochi sanno/vogliono fare: lo scrittore tecnico di manuali.

Scrivere manuali tecnici richiede molte competenze ma spesso questo è un lavoro che possiamo svolgere da remoto lavorando da casa, non direi però che è un lavoretto da coltivare come hobby – anzi.

Uno scrittore tecnico deve rendere accessibili a chiunque concetti complessi scrivendoli in modo preciso ma semplice. Ci possono essere numerose nicchie di impiego, dall’impiantistica industriale ai manuali di prodotti d’uso comune e all’informatica, possono lavorare come freelance o assunti all’interno di aziende del settore.


Com’è andata la prova? Quanti e quali lavori accetteresti di fare fra questi della lista? Faccelo sapere lasciandoci un commento!