Le 20 professioni più sottopagate in Italia

Sappiamo tutti fin troppo bene che sono molti i lavori in Italia ad essere retribuiti infinitamente meno rispetto alla media europea, alcune anche meno della metà (basti pensare alle professioni sanitarie).

Se al quadro aggiungiamo una fortissima pressione fiscale e una certa difficoltà nel trovare lavoro, soprattutto superata l’età in cui si può essere inseriti in contratti di apprendistato più vantaggiosi per i datori di lavoro, molti italiani si trovano costretti ad accettare stipendi che lasciano appena il margine per la sopravvivenza.

Oggi proveremo a scoprire quali sono le professioni più sottopagate in Italia. Alcune di certo già le immagini, per altre invece siamo certi che non lo avresti mai immaginato.

Quali sono le professioni più sottopagate in Italia?

In un articolo precedente abbiamo dato risalto alle professioni più pagate in Italia, oggi invece scaveremo verso il basso della piramide ed esploreremo quali tipi di lavoro sono ben lontani dal garantire uno stile di vita dignitoso a chi li svolge.

Ecco la lista delle professioni più sottopagate in Italia:

1. Guardia non armata

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  • Stipendio mensile: 1.050 euro netti

Le vediamo fuori da negozi, centri commerciali o dagli uffici, le guardie non armate sono lì per sorvegliare un’area a loro assegnata per assicurarsi che tutto si svolga normalmente, ad esempio che non entrino intrusi dopo l’orario di chiusura. Di solito lavorano per istituti di sorveglianza che si accorda con il cliente sulle necessità e gli orari, assegnando il sorvegliante più adeguato all’incarico.

Al contrario di altri tipi di guardie, questi sorveglianti non hanno armi di difesa personale e non ha l’autorizzazione a intervenire con mezzi offensivi.


2. Operatore di fast food

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  • Stipendio mensile: 670 euro netti

Di sicuro questo era uno degli impieghi a cui avevi pensato leggendo il titolo dell’articolo. Lavorare nelle catene di fast food dà la possibilità a chiunque di poter trovare un impiego dato che si viene formati sul campo e non sono necessarie competenze particolari. Il lavoro è molto ritmato, stressante… e sottopagato.

Tuttavia va sottolineato che queste catene hanno un buon sviluppo di carriera. Partendo dai ruoli entry level (ad esempio le pulizie), con il tempo si sale ricoprendo ruoli migliori e di conseguenza lo stipendio aumenta.


3. Lavapiatti

Lavapiatti
  • Stipendio mensile: 600 – 1.200 euro netti

Nel settore della ristorazione i contratti con stipendi da fame sono molti, tanto che il gioco di parole non risulta neanche simpatico.

Il lavapiatti è il ruolo più basso all’interno della cucina, riservato a chi vuole fare esperienza per avviarsi alla carriera in cucina o per chi è in cerca di un lavoro senza diploma. Molti sono, ad esempio, i lavoratori stranieri che ricoprono il ruolo, complice anche il fatto che non serva parlare bene l’italiano.

I dati che abbiamo indicato sono relativi allo stipendio minimo e a quello massimo.


4. Camerieri

Camerieri
  • Stipendio mensile: 1.250 euro netti (ma non proprio così)

Detto, fatto: eccoci a un’altra posizione sottopagata della ristorazione. La posizione del cameriere è anche più particolare perché il suo stipendio sarebbe anche decoroso, con una media di 1.250 euro netti al mese, ma purtroppo è una delle professioni più sfruttate, dove si usano contratti precari in parte dichiarati e in parte in nero, con voli pindarici degni di un acrobata.

Inoltre questi professionisti devono subire turni stremanti, lavorare weekend e festivi senza sosta, svolgendo mansioni pesanti, stando tutto il giorno in piedi e a contatto con il pubblico. Che si tratti di bar, ristoranti o altri contesti, i camerieri sono una categoria davvero poco riconosciuta.


5. Dipendenti della GDO

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  • Stipendio mensile: 700 – 1.200 euro netti

Parlando di lavoratori poco riconosciuti, spesso in stato precario, con mansioni sfiancanti, operativi 7 giorni su 7 con turni lunghi e mal assortiti (festività e pandemie include), ecco i dipendenti della grande distribuzione.

Con contratti di ben 8,70 euro l’ora, spesso questi professionisti si trovano a lavorare per due o per tre perché l’azienda vuole mantenere al minimo i costi del personale. Ed ecco che dalla sua originaria mansione di “addetto vendita”, si è costretti ad aggiungere servizi, fare assistenza, gestire le garanzie, esporre, riassortire, riordinare, scaricare i camion delle consegne, gestire il magazzino, imballare e spedire gli ordini giunti dall’e-commerce, perfino pulire, il tutto ovviamente stando a disposizione del cliente che non capisce come mai hai l’aria stanca.


6. OSS e badanti

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  • Stipendio mensile: 900 – 1.500 euro netti

Due professioni preziose per tante famiglie e tanti pazienti ma che purtroppo sono spesso vittima del nero, della precarietà e di scarso riconoscimento.

Gli Operatori Socio Sanitari (OSS) possono venire retribuiti molto bene se assunti regolarmente, con circa 1.500 euro al mese netti. Nel caso dei badanti, invece, la difficoltà sta nella scarsa disponibilità della famiglia che ha bisogno di un supporto per il parente anziano. Nella maggior parte dei casi vengono proposti contratti da 800 – 900 euro al mese, magari anche convivendo con l’anziano così che il badante abbia i vantaggi dell’alloggio.


7. Stagisti

Stagisti
  • Stipendio mensile: 500 euro netti (o meno)

Dopo l’università si cercano i primi impieghi e per fare pratica si accettano contratti veramente svantaggiosi. Gli stagisti percepiscono in media 500 euro al mese con orario pieno, a volte anche meno, con un semplice rimborso spese.

Il fenomeno è molto diffuso fra le professioni mediche in cui il praticantato è obbligatorio, ma è comune in moltissime altre categorie.


8. Addetto alle pulizie

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  • Stipendio mensile: 950 euro netti

Anche gli addetti alle pulizie assunti in azienda hanno compensi orari molto bassi, 7,28 euro all’ora per la precisione. A questa paga già minima si aggiungono altri fattori poco gradevoli, ad esempio i turni che molto spesso si concentrano nelle primissime ore del mattino per preparare i luoghi di lavoro prima dell’arrivo del personale.

Inoltre si tratta di un lavoro fisico e quindi faticoso, con scarso riconoscimento da parte degli altri impiegati e dove purtroppo esiste molto sfruttamento. Anche gli addetti alle pulizie, infatti, sono colpiti da retribuzioni non proprio trasparenti con tanto lavoro nero o contratti fittizi.


9. Autisti patente B (i corrieri, insomma)

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  • Stipendio mensile: 1.000 euro netti

Ritmi a dir poco frenetici, nessuna pandemia che tenga – sempre in servizio – contratti da sruttamento, una vita nel traffico in qualunque condizione meteorologica, e molti altri aspetti “pesanti” caratterizzano la vita dei corrieri che ogni giorni ci suonano alla porta per consegnare i nostri acquisti online.

Lo stipendio medio all’ora per questa categoria è di 8,69 euro, anche se non è raro trovare offerte ancora più basse, che a malapena raggiungono i 7 euro l’ora.


10. Animatore turistico

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  • Stipendio mensile: 950 euro netti

Un problema che tocca tutti i lavoratori stagionali ma che per gli animatori turistici è aggravato da turni strazianti, contratti ritoccati ad hoc per il vantaggio del datore di lavoro (ad esempio si detrae buona parte dello stipendio per vitto e alloggio, nessuna paga il giorno di pioggia…) e la fatica di dover essere sempre pieni di energia per poter far divertire le persone in vacanza.

Se già 7,28 euro l’ora sono pochissimi, la verità è che tanti animatori (e stagionali in generale) a malapena ne vedono 5.


11. Operaio agricolo

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  • Stipendio mensile: 880 euro netti

Nel mondo dell’agricoltura, purtroppo, c’è molto sfruttamento. I contratti in nero sono all’ordine del giorno perché è difficile controllare cosa avviene nei campi.

I braccianti stagionali e in generale gli operai agricoli senza specializzazione particolare hanno stipendi che nel migliore delle ipotesi si attestano sugli 880 euro mensili, a fronte di un lavoro fisico molto pesante, soprattutto considerando che è svolto all’aperto e per molte ore consecutive, anche sotto il sole cocente.


12. Operatore di call center

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  • Stipendio mensile: 500 – 900 euro netti

Anche gli operatori di call center non se la passano meglio, anzi. Per soli 6,50 euro l’ora, gli operatori di call center hanno l’ingrato compito di effettuare chiamate indesiderate ad utenti che probabilmente gli risponderanno male.

La realtà è che in buona parte dei casi, oltre a una tariffa oraria fissa davvero esigua, si abbinano forme contrattuali precarie e a tempo determinato con l’aggravante di fisso + provvigioni, in modo che l’operatore sia “spronato” (o forse “ricattato”) a spuntare adesioni telefoniche ai servizi promossi.


13. Archivista

Archivista
  • Stipendio mensile: 800 euro netti

Si occupa di gestire gli archivi mettendo in ordine tutti i documenti contenuti e aggiungendo i nuovi rispettando i criteri dell’azienda per cui lavora. Altre volte, l’archivista si fa carico del trasferimento in digitale di documenti cartacei e li riordina in cartelle anche all’interno del computer.

Un lavoro che richiede molta organizzazione e che può mettere la persona che lo svolge in ambienti polverosi. Tuttavia, dato che non richiede competenze specialistiche, è poco pagato e spesso il ruolo viene assegnato a entry level o ad apprendisti di uffici e aziende.


14. Promoter

Promoter
  • Stipendio mensile: 1.000 euro netti

A 6,77 euro l’ora, il promoter deve illustrare il prodotto o il marchio che rappresenta e sottoscrivere contratti. Possiamo trovare queste figure professionali all’interno dei negozi (come i supermercati o i grandi centri di elettronica) e vendere macchine del caffè, forni microonde, servizi tv o contratti telefonici.

In buona parte dei casi, un promoter ha un micro-fisso mensile più un compenso a provvigioni per ogni prodotto/servizio venduto. Inoltre solo pochi hanno il rimborso spese per benzina e pasti, incidendo ancora di più sulla paga finale. 


15. Operaio generico

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  • Stipendio mensile: 1.080 euro netti

C’è molta richiesta di operai nelle aziende ma senza una specializzazione particolare che garantirebbe stipendi anche di quasi 2.000 euro al mese, purtroppo la tariffa oraria resta bassa. In media un operaio generico guadagna 7.30 l’ora, per un compenso annuo di circa 12.000 euro.

Va detto che fare l’operaio generico in linea di massima assicura uno stipendio stabile e anche possibilità di carriera, tanto da essere una posizione consigliata a chi cerca un buon lavoro senza laurea.


16. Cassiere

Cassiere
  • Stipendio mensile: 1.080 euro netti

Un’altra vittima degli stipendi bassi sono i cassieri che in media sono retribuiti con 6,67 euro l’ora.

Anche loro devono patire turni molto intrusivi e un ambiente di lavoro frenetico. Lavorare con il pubblico non è mai facile, in più i cassieri delle grandi catene di supermercati sempre più spesso non godono di contratti a tempo indeterminato ma saltano da un rinnovo all’altro in stato emotivo di costante precarietà.


17. Colf

Colf
  • Stipendio mensile: 900 – 1.100 euro netti

Nel settore della collaborazione domestica è già difficile trovare contratti in regola ma quando lo sono, non brillano per ricchezza.

Un collaboratore domestico senza esperienza arriva a percepire anche meno di 5 euro l’ora mentre chi ha già avuto esperienza nel settore totalizza circa 6,80 euro l’ora.

Il discorso dei collaboratori domestici però è particolare perché, come per i badanti, viene spesso offerto un contratto di alloggio e quindi al basso stipendio si abbina il vantaggio di non dover pagare un affitto proprio (anche se la divisione vita e lavoro così ne patisce).


18. Bibliotecario

Bibliotecario
  • Stipendio mensile: 850 – 1.100 euro netti

I bibliotecari comunali possono contare su un trattamento migliore, con circa 1.100 euro netti al mese ma ai colleghi universitari spettano meno di mille, ancor meno se si è solo assistenti bibliotecari (850 euro al mese) o part-time (500 euro al mese).


19. Data entry

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  • Stipendio mensile: 750 – 1.150 euro netti

Il ruolo di data entry viene spesso affidato a persone alla prima esperienza lavorativa proprio per il suo carattere generico, dove non sono richieste competenze particolari. Oggi poi questo lavoro può essere svolto anche da casa, aspetto che purtroppo incide anche sulla paga finale che si riduce a soli 750 euro al mese.


20. Educatore sociale

Educatore-sociale
  • Stipendio mensile: 1.060 euro netti

Il sociale non ha mai brillato per gli stipendi stellari, ne è la dimostrazione pratica l’educatore. Questa figura professionale è quella persona che si occupa di seguire le fasce sensibili, ad esempio chi è in comunità o i portatori di handicap o ancora chi lavora in case famiglia.

Un lavoro che richiede molto impegno, stancante, e che ti mette in gioco emotivamente. Davvero troppo poco retribuito per l’importanza che ha.


Per concludere

In conclusione possiamo dire che i lavori senza esperienza e senza specializzazione sono quelli che purtroppo sono meno retribuiti. In questo articolo abbiamo fatto un triste viaggio fra tariffe orarie bassissime, ben lontani dagli stipendi che abbiamo visto nelle lauree più pagate. Sei alla ricerca di un lavoro ben retribuito ma non hai il famoso “pezzo di carta”? Dai un’occhiata all’articolo sui 21 lavori più pagati senza laurea.

*Gli stipendi indicati rispecchiano quanto riportato nei siti di riferimento nel momento in cui è stato scritto l’articolo. Le cifre possono differire a seconda dell’azienda, della città, del livello di esperienza dei lavoratori e dal tipo di contratto.


FONTI