Ufficiale Giudiziario: come diventarlo, cosa fa e quanto guadagna

Chi è l’Ufficiale giudiziario

L’ufficiale giudiziario è un funzionario, che lavora insieme al giudice e al pubblico ministero. Si tratta di un professionista addetto all’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP).

L’Ufficiale giudiziario è spesso noto come colui che bussa alla porta per recare pessime notizie, si tratta, in effetti, di un pubblico ufficiale che si reca nelle case delle persone per comunicare atti, sentenze, sfratti, pignoramenti e altro.

Il professionista tuttavia si limita a compiere il suo dovere, che è quello di consegnare gli atti sanciti da un Tribunale che egli, in funzione di tutore, rappresenta in quel momento. 

Questo significa che l’ufficiale giudiziario non porta necessariamente cattive notizie.

La definizione tecnica di questa figura è Ausiliario dell’Ordine Giudiziario.

In altre parole, parliamo di una figura che è autorizzata a consegnare provvedimenti o sentenze già prese da un tribunale, sia esso civile o penale. 

I poteri e le responsabilità di questa figura vanno ovviamente oltre quelli di un semplice postino.

Va poi specificato che l’Ufficiale giudiziario è sempre un dipendente della pubblica amministrazione, dunque viene stipendiato dallo stato in quanto dipendente pubblico.

In altre parole, questo professionista è un vero e proprio ingranaggio dell’ordine esecutivo.

Cosa fa l’Ufficiale giudiziario

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I compiti dell’ufficiale giudiziario, sono stati fissati nel del 15 Dicembre 1959, ma nel corso degli anni, sono state emanate altre leggi che hanno reso più attuale la norma originaria. 

Spesso si pensa che l’ufficiale giudiziario assolva solo i canonici compiti di consegna, ed è per questo che viene visto come una sorta di “postino della legge”.

In realtà, nonostante lavori soprattutto sul campo, non sono comunque pochi i compiti che l’Ufficiale giudiziario svolge all’interno degli uffici della Pubblica Amministrazione. 

Per iniziare, l’Ufficiale giudiziario compila gli inventari di tutti quei beni appartenenti agli imprenditori che hanno dichiarato fallimento.

Inoltre, gli stessi protesti sono frutto della redazione di questo dipendente pubblico.

Tra gli altri compiti che spettano ad un ufficiale giudiziario, troviamo il processo di messa in mora dei debitori.

Poi, ovviamente, avviene la consegna diretta di quanto notificato da un Giudice penale o civile.

Attivita’ dell’Ufficiale giudiziario

Egli avvia quei procedimenti che hanno a che fare con le notifiche, oppure demanda questo compito ad un gruppo di lavoro interno, svolgendo il ruolo di responsabile.

Poi, si arriva alla fase di notifica, qui avviene ciò che tutti sanno.

L’ufficiale si reca presso l’abitazione del cittadino e gli consegna un documento che può, per esempio, essere un decreto ingiuntivo, ma anche un’ordinanza di sfratto oppure una qualsiasi tipologia di sentenza. Non sempre le notizie sono cattive, come già sottolineato.

Se da un lato è vero che il suo ruolo principale è quello di recare ingiunzioni e di consegnarle agli imputati, dall’altro è lui stesso che si occupa del pignoramento fattivo.

Dunque è l’ufficiale giudiziario che, in prima persona, esegue le ordinanze del tribunale, ciò include il pignoramento fisico di qualsiasi bene, ma anche lo sfratto da un’abitazione.

Va comunque specificato che in questi casi, che rappresentano anche i più gravi, l’ufficiale giudiziario non bussa a sorpresa alle porte delle case.

La visita di questo Pubblico ufficiale, infatti, viene sempre preceduta da una lettera nota come atto di precetto, come ad esempio un’esortazione a rispondere alle accuse versando quanto dovuto ai creditori.

Cos’è la Relata di notifica

La Relata di notifica è la relazione che redige l’Ufficiale giudiziario tutte le volte in cui deve effettuare una notifica, certificando le attività di ricerca da questi compiute e, quindi, le generalità del soggetto a cui eventualmente abbia consegnato l’atto.

La Relazione di notifica (o “Relata”) da lui datata e sottoscritta viene apposta in calce all’originale e a ogni copia dell’atto.

La Relata di notifica si compone di due parti:

  • in una prima parte viene indicata il soggetto che chiede la notificazione e i dati anagrafici del destinatario;
  • in una seconda parte l’ufficiale giudiziario descrive le modalità della notificazione, la data di effettuazione, le qualità del soggetto che ha ricevuto o rifiutato di ricevere l’atto per il destinatario oppure le ragioni della mancata consegna dell’atto, le ricerche effettuate, le notizie e le informazioni raccolte per reperire il destinatario.

Come diventare Ufficiale giudiziario

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Intraprendere la professione di ufficiale giudiziario comporta il superamento di un concorso pubblico bandito dal ministero della giustizia e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

La pubblicazione del bando di concorso, che prevede prove scritte ed orali, non è però regolare.

L’ammissione al concorso è subordinata a determinati requisiti di accesso che devono essere posseduti dal candidato al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla selezione indetta. 

Come per tutti i concorsi nelle amministrazioni pubbliche, naturalmente, bisogna non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso

L’esame è ovviamente molto approfondito, dato che questa figura deve possedere delle competenze e delle conoscenze particolari e molto specifiche.

Volendo approfondire questo aspetto, il concorso per ufficiali giudiziari si articola in due prove d’esame scritte ed un colloquio orale:

  • il primo test contiene una serie di domande a risposta aperta, che vertono su argomenti giudiziali, tributari e burocratici
  • il secondo test, invece, è un vero e proprio compito scritto, all’interno del quale al candidato viene richiesto di redigere un testo vertente su argomenti quali diritto penale o civile, ma sempre nei campi d’azione di questa professione
  • il colloquio orale è un altro passo molto impegnativo, dato che la discussione verterà su un ampio margine di materie giuridiche, su una lingua straniera a scelta del candidato, e su alcune competenze informatiche di base.

Infine, l’ufficiale giudiziario non smette mai di studiare, l’aggiornamento per chi svolge questa professione è obbligatorio, al punto che ogni anno sono previsti diversi corsi che hanno propriamente questo scopo.

Per quanto riguarda i requisiti dal punto di vista del possesso di titoli di studio specifico, per diventare funzionario giudiziario U.N.E.P. (sigla dell’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti) occorre avere uno dei seguenti titoli di studio:

  • laurea in giurisprudenza
  • laurea in economia e commercio
  • laurea in scienze politiche

Costituiscono inoltre titolo idoneo all’accesso al concorso per ufficiale giudiziario anche le lauree che siano equipollenti per legge ad una delle tre lauree elencate.

Tra i requisiti richiesti per poter sostenere il concorso pubblico, anche l’essere in possesso della patente di guida; infatti, per poter svolgere questa professione, in molti casi, è indispensabile spostarsi e raggiungere luoghi ove non sempre è garantito il servizio dei mezzi pubblici.

L’Ufficiale giudiziario, a causa della delicatezza della sua professione, deve rispettare le norme del codice deontologico; fra queste, le più importanti sono mantenere il segreto d’ufficio e operare essendo libero da qualsiasi condizionamento.

Un ufficiale giudiziario, deve essere in gradi di emettere dei giudizi che siano completamente imparziali.

Inoltre, si può occupare di formazione, gestendo appunto la formazione professionale in questo stesso campo.

Quanto guadagna un Ufficiale giudiziario

Il numero di ufficiali giudiziari è in continua crescita, inoltre alcuni uffici sono carenti di personale, per questo si tratta di un settore che ha delle forti potenzialità e che in poco tempo potrebbe avere bisogno di un numero importanti di ufficiali giudiziari.

Non esistono particolari misteri sulla retribuzione minima o massima di un ufficiale giudiziario.

Essendo una professione statale, infatti, i dati sono a disposizione di tutti e non sono frutto di misurazioni fatte a campione.

La retribuzione parte dai 20.000 euro annui, minimo salariale, fino ad arrivare a 30.000 euro annui, il massimo per questa professione.

Questo intervallo di valori dipende dall’anzianità dell’Ufficiale giudiziario e dai risultati che ha conseguito nel corso degli anni, risultati ai quali si arriva solo dopo aver accumulato tanta esperienza sul campo.

Lo stipendio, varia anche in funzione dell’ indennità di trasferta.

Fino a poco tempo fa, la maggioranza degli Ufficiali giudiziari era di sesso maschile.

Negli ultimi decenni questa tendenza è cambiata e il numero di donne che intraprendono questa carriera è s in nettacrescita.