Perito Navale – Come Diventare, Cosa Fa e Quanto Guadagna

Quella del perito navale è una professione davvero antica, ma a discapito del passare del tempo, è ancora oggi molto gettonata. Questo perché il suo parere e il suo intervento risultano fondamentali, quando qualcuno decide di acquistare o vendere una barca.

I ruoli di questo esperto sono diversi: lo si cerca principalmente per svolgere consulenze al momento dell’acquisto o vendita di una nave (lo interpellano sia privati che aziende rientranti nel settore) , ma le sue mansioni toccano anche altri aspetti, dalla struttura dell’imbarcazione agli aspetti più burocratici, come le licenze; risulta poi lampante la sua importanza, quando si devono stabilire valore e “stato di salute” di qualsiasi imbarcazione: vecchio relitto, barche usate o acquisto nuovo di zecca.

Scopriamo allora mansioni, formazione e guadagno del Perito Navale.

Chi è il Perito Navale?

il-Perito-Navale

Come suggerisce il nome, questo professionista è un esperto di imbarcazioni (di navi ma non solo), in grado di effettuare una perizia completa della barca e dunque, di rilevarne lo stato di conservazione. Le perizie possono essere di due tipi: perizie navali o perizie nautiche.

Durante l’esecuzione di tale resoconto (perizia navale), il perito si concentra su diversi aspetti tra cui:

  • valore complessivo della barca
  • stato di conservazione
  • rilevazione di eventuali problemi tecnici /danni alla struttura
  • rispetto delle normative vigenti
  • analisi dell’elica, dei rivestimenti, dei natanti e di tutti gli aspetti dello scafo

Per effettuare la perizia, l’imbarcazione viene tirata a secco, cioè, trainata sulla riva o su uno scalo: in pratica viene spostata in un luogo asciutto, dove poter effettuare tutti gli accertamenti del caso.

Che cos’è la Perizia Navale?

La perizia navale consiste in una sorta di ispezione approfondita a bordo della struttura, per valutarne diversi elementi. In base a ciò che viene preso in esame, si hanno diversi tipi di perizie navali; potremmo definirle sottocategorie:

  • perizia navale pre – acquisto
  • perizia navale “condizioni e valore”
  • perizia navale danni
  • perizia navale pre – consegna

E queste come vedete, vanno a toccare tutti i punti sopraelencati, specificando in alcuni casi i momenti in cui vengono effettuate (per esempio quella pre – acquisto e quella pre – consegna imbarcazione).

Una Perizia Nautica invece è un accertamento tecnico fatto da un Perito Nautico. Questo tipo di perizia è di fondamentale importanza sia nel caso di spiacevoli controversie legali in caso di sinistri di varia natura, sia a livello generico, quando si determina l’effettivo stato d’uso di un’imbarcazione.

Nel caso delle controversie legali, oltre ad individuare il tipo di danno e l’ammontare del risarcimento, è necessario determinare cosa lo ha causato e stabilire la responsabilità di quanto accaduto.

Nota Bene: in tribunale, l’avvocato di parte ha sempre bisogno di un esperto in materia nautica come braccio destro: serve qualcuno che sappia indicare la rotta giusta da seguire, per garantire (per quanto possibile) la piena tutela del proprio assistito.

A sua volta, anche il Giudice si avvale di esperti e periti nautici, per determinare aspetti determinanti in materia nautica, incaricando un CTU (cioè unConsulente Tecnico d’Ufficio)che sia assegnato, a tutti gli effetti,  come suo consulente.

Cosa fa un perito navale?

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Piccola riflessione: l’approccio generale all’elemento mare richiede molta attenzione; qualunque appassionato di navigazione sa dirvi quanto importante sia poter contare su un’imbarcazione solida e capace di resistere alle condizioni più scongiurate, specialmente in mare aperto. Perciò, il primo compito del perito navale, è quello di rassicurare il proprio cliente sull’affidabilità e resistenza del mezzo individuato, prima di acquistarlo.

La valutazione del fattore sicurezza, come avrete capito, diventa il primo chiodo fisso per chi è addetto a questo lavoro. Altri compiti di un Perito Navale?

  • Effettuare perizie dopo l’acquisto di una barca nuova. In queste caso, il perito nautico valuta i capitolati, accertandosi della loro realizzazione a norma di legge.
  • Controllare i lavori di personalizzazione dell’imbarcazione in corso d’opera
  • Effettuare perizie di stima. Qui l’obiettivo del perito navale è valutare la barca, per poi stimarne un prezzo equo e oggettivo

Come diventare Perito Navale?

Il percorso per diventare periti navali non è semplice ma di facile intuizione, dal momento che si tratta di un percorso ben definito, con tappe obbligatorie per tutti.

Prima di tutto, chi vuole diventare perito nautico deve essere in possesso di un titolo di studio tecnico; e questo è possibile solo frequentando una scuola nautica.

L’alternativa è intraprendere una carriera universitaria e conseguire una laurea in Architettura o in Ingegneria ad indirizzo navale (che permetta ampie conoscenze di ingegneria nautica, oltre a creare profili particolari come l’ingegnere navale)  anche se i regolamenti possono variare in base alla provincia.

Passaggio successivo è l’iscrizione all’Albo Camerale dei Periti e degli Esperti, e per farlo è obbligatorio il superamento di un esame specifico. Il candidato, prima di arrivare all’esame, deve poter vantare un certo numero di anni di operato nell’ambito delle sotto-categorie per cui chiede l’iscrizione.

Tra le competenze trasmesse nei vari corsi e che dovrebbero appartenere a questo professionista, troviamo la carpenteria industriale e altre materie come dinamica e statica delle navi. Ovviamente, oltre alle competenze tecniche e pratiche, durante questi corsi vengono fornite anche una serie di skills trasversali e interdisciplinari.

Per diventare perito navale quindi è necessario sottostare ad un iter di studi ben preciso e strutturato. D’altra parte, la sua è una figura professionale largamente specializzata, che certifica i requisiti tecnici di strutture complesse, come possono essere le navi; dunque c’era da aspettarselo.

Si tratta sì di una persona esperta in una determinata materia, come tante altre direte voi, ma non solo. Il perito navale è anche abilitato a dare giudizi su controversie legali, proprio grazie alla sua autorità riconosciuta e comprovata nelle materie di sua competenza.

Quanto Guadagna il Perito Navale?

Non abbiamo dati alla mano che possano darci parametri ben chiari, riguardo stipendi e  guadagni di un perito nautico. Questo anche perché, in quanto libero professionista, molto dipende dal rapporto quantità – qualità dei propri clienti. Nonostante questa premessa, si può partire dal tariffario personale di un perito navale, così da poter ricavare almeno qualche dato certo.

Partendo dai prezzi dell’oggetto di perizie, un professionista chiede una percentuale sul prezzo della stessa imbarcazione. Questa percentuale può andare dall’1% al 2%, a seconda dell’esperienza e del riconoscimento del perito tecnico nautico. Se pensate un pò in grande e soprattutto pensate alle “grandi firme”, capirete che, a volte, il ricavato finale è davvero molto interessante.

Rimanendo invece con i piedi ben saldi a terra, in media questo professionista guadagna circa 80 euro a intervento (se si tratta di correzioni minime), partendo comunque da una base invalicabile di 50 euro a intervento. Per le imbarcazioni di media o ampia grandezza, invece, si può arrivare tranquillamente a 900 euro a uscita.