Interior Designer- Come Diventare, Cosa Fa e Quanto guadagna

L’Interior Design può essere considerata una professione del terzo millennio e l’impennata che ha avuto negli ultimi anni, ha a dir poco dello straordinario.

Da circa trent’anni, grosso modo, alle figure di ingegnere e architetto se ne è affiancata un’altra, sempre più quotata: quella dell’interior designer.

Lo spazio di una casa, di un ufficio o di un negozio, non viene più lasciato al caso: al contrario viene ben ponderato, strutturato e realizzato con la funzione di esprimere una propria visione delle cose, un’essenza.

 Ecco allora che la concezione di stile ed estetica entrano in gioco e, attraverso il fare esperto dell’interior designer, comunicano l’identità di un luogo e di chi lo abita.

Chi è l’Interior Designer?

L’interior designerè quel professionista che si occupa della progettazione e allestimento di un ambiente, sia esso un’abitazione o uno spazio pubblico, come può essere quello dell’ ufficio.

Si tratta di una figura innovativa, multisfaccettata, che si sta diffondendo sempre più in Italia e che non si occupa solo di home living per case da privati o di stile per uffici e negozi, ma si adopera anche per trovare le giuste soluzioni a favore di un design sostenibile con impatto ambientale ridotto al minimo (per quanto possibile), utilizzando materiali riciclabili ed energie alternative.

L’Interior Designer è inoltre la figura che si occupa della massima resa di un ambiente, in termini di valorizzazione degli spazi, elementi d’arredo e scelta accurata dei materiali.

Professionista dall’approccio poliedrico quindi, da non confondere con  l’arredatore.

Sono due figure differenti e proseguendo  nella lettura, capirete meglio il perchè.

Due punti importanti, prima di proseguire con la consueta descrizione della figura professionale: in cosa consiste la progettazione di uno spazio e un chiarimento per differenziare il Designer d’interni dall’Arredatore.

Cosa si intende per progettazione di uno spazio?

disegnatore-di-arredamento

Per progettazione di uno spazio si intendelo studio approfondito e la presa in esame dell’ambiente su cui si andrà ad operare: parliamo di rilevazioni, del “prendere le misure” (come farebbe un sarto sul cliente, per confezionare l’abito) ovvero considerare rientranze, punti ciechi, punti luce ed elementi caratteristici dell’ambiente stesso.

Questo è solo il passaggio iniziale, quello più basilare. In un secondo momento si prende nota dei desideri del proprio cliente o di chi ha commissionato il lavoro: quali siano i suoi gusti in termini di stile e arredo, quali sono le sue aspettative e le sue esigenze per quell’ambiente; sostanzialmente, cosa vuole ritrovare al suo interno, ogni volta che ne varca l’ingresso. Ciò comprende, oltre a termini prettamente estetici, un discorso di funzionalità, praticità e messa in sicurezza dell’ambiente. Come dicevo, studio approfondito dell’ambiente su cui si andrà ad intervenire.

Terzo passo, mettersi all’opera, mettendo in campo il proprio estro, la propria passione, oltre a conoscenze e competenze da professionista.

Potete ben capire che questo non è un lavoro che ammette improvvisazioni: è vero che non stiamo parlando di architetti (più o meno famosi), il cui studio di materiali e prestazioni, leggi fisiche e termodinamica è assai più approfondito, ma anche per il Designer di interni c’è bisogno di una solida preparazione alla base, lo vedremo più avanti.  Proseguiamo nella nostra ricerca.

Perché un Interior Designer non è un arredatore di interni?

Perché un arredatore sostanzialmente arriva quando la cena è già pronta in tavola: a lui non spettano progettazione, studio dell’ambiente, rilevamento delle misure e cose di questo tipo. Data una base definita, l’arredatore darà la sua impronta di stile, apponendo modifiche nell’allestimento generale, ponendo particolare cura all’aspetto visivo e all’armonia dell’insieme.

Cosa fa l’Interior Designer?

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Il compito principale dell’Interior Designer è quello di occuparsi della scenografia degli interni, ossia tutto ciò che riguarda arredamento, decorazione, illuminazione e in generale, l’armonia d’insieme in uno spazio interno (che abbia funzione abitativa o professionale). In ultimo, ma non per ultimo, cosa comunica questo ambiente.

Sempre negli obiettivi principali di un Interior, troviamo quello di creare ambienti in cui è bello vivere o lavorare, aiutando così le persone a migliorare la sintonia tra sé e lo spazio in cui sono inseriti.

Compiti e mansioni di un Interior Designer

I compiti di un Interior Designer sono molteplici, spaziano dalle mansioni tecniche a quelle di visione d’insieme, vediamo i più importanti

  • Letteralmente “prendere le misure” e farsi una prima idea sul progetto finale
  • Valutare come gli spazi possano essere sfruttati in maniera intelligente ed ottimale
  • Cercare di potenziare al massimo la resa di ogni angolo disponibile
  • Progettare e dar nuova vita all’ambiente selezionato, in modo da renderlo sia funzionale che accogliente
  • Scegliere i giusti materiali e colori: devono essere in sintonia tra loro
  • Studiare la disposizione dei mobili e creare nuove soluzioni o ripensare quelle vecchie
  • Capire a fondo le esigenze del proprio cliente, prima di mettersi all’opera

Come si diventa Interior Designer?

Passione per l’arredamento, buon gusto e creatività non bastano per definirsi professionisti: ciò che occorre maggiormente sono studio, flessibilità ed esperienza. Ma allora, da dove partire per intraprendere il percorso e diventare interior designer?

Importante premessa: cosa non fare per diventare interior designer. Sostanzialmente, evitare tutto ciò che promette di far raggiungere l’obiettivo in pochissimo tempo, quindi, corsi on-line della durata di 24 ore complessive, formazione da autodidatta su riviste di design o peggio ancora mini corsi improvvisati e promossi da aziende che, di fatto, non possono rilasciare altro se non un attestato di partecipazione.

No alle perdite di tempo.

Bisogna invece frequentare una scuola, scegliere un’accademia o un istituto apposito dove entrare in contatto con professionisti e docenti in grado di spiegare effettivamente la materia. E poi fare tanta, tanta pratica in aula.

Quindi sì a percorsi di laurea in Scienze dell’Architettura con specializzazione nel ramo del Design di Interni, sì anche a master post universitari (partendo sempre da Architettura o Ingegneria) oppure a percorsi in accademie ed istituti certificati, come può essere un’Accademia delle Belle Arti. Non è al momento possibile laurearsi in Design degli Interni, esistono solo altre vie certificate per arrivare alla professione.

Sbocchi lavorativi di un Interior Designer

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Una volta acquisiti conoscenze e strumenti per potersi applicare nel concreto, sono diverse le strade e le opportunità lavorative che si aprono per questa figura. E non necessariamente legate al mondo dell’arredamento.

L’Interior infatti, non progetta soltanto interni di case. Al contrario, può occuparsi di design di mobili e oggetti di uso comune o di trattamento delle superfici; decorazione o scenografia di un set teatrale/fotografico; ancora, progettazione di un’area fieristica, fino alla specializzazione in aree più settoriali, come l’arredamento di uffici o di attività commerciali.

Consiglio generale è quello di orientarsi verso una specializzazione o l‘approfondimento di un particolare ramo del mercato; questa può essere la mossa vincente che permette di distinguersi dalla massa e di conseguenza emergere in campo lavorativo.

L’arredamento di appartamenti rimane in ogni caso (per il momento) la strada più calcata e meno rischiosa, almeno in un primo tempo, per sviluppare le molte competenze indispensabili.

Dove lavora un Interior designer

L’interior designer può lavorare presso aziende che si occupano del settore arredamento o quello dell’allestimento; può operare anche presso studi professionali di settore con designer e architetti in qualità di disegnatore di arredamento, industrial designer o ancora project designer all’interno di studi o negozi di arredamento.

Strada alternativa, scegliere di dedicarsi alla libera professione. In questo settore è molto importante acquisire esperienza affiancando artigiani esperti e con idee, da mettere in pratica, che parlino di innovazione; oltre a questo è fondamentale l’aggiornamento, che deve essere costante.

Quanto guadagna un Interior Designer?

Se stiamo su un discorso generale i dati sono i seguenti: retribuzione minima di 15.000 € lordi all’anno e massima che può superare i 91.000 € sempre annui.

Due fattori però  influenzano principalmente il discorso stipendio in questa professione: il primo è che tipo di settore ha scelto l’Interior per la sua specializzazione. L’altro, sicuramente è l’inquadramento lavorativo per cui si opta, ovvero, lavoratore dipendente o professionista free lance.

Nel concreto: un progettista di interni sotto contratto in un’azienda, avrà un salario medio di 1.200 € mensili, mentre nel caso di professionisti freelance che scelgono il lavoro in autonomia, l’opportunità può tradursi nell’ aprire uno studio proprio di Interior Design e arrivare a guadagnare anche 80.000 € all’anno, creando il proprio brand personale e un portfolio (book illustrativo) su cui pubblicizzare i propri lavori tramite internet e social.

Elenco migliori scuole di Interior Design in Italia

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Milano

  • Politecnico di Milano

il Politecnico di Milano resta la prima scelta, perchè solido sia nella tradizione quanto nei percorsi formativi:

primo in lista, il corso triennale in Italiano offerto dalla Scuola di Design del Politecnico con sede in Bovisa. Oltre al corso in Interior Design, il Politecnico offre corsi di Industrial Design, Interior Design, Interior design & Design Management (in cinese), Industrial Design 4 Architecture (in inglese), Strategic Design (in inglese) e Yacht Design (in inglese).

  • Naba e Domus Academy

Queste due scuole, collegate tra loro, offrono corsi solo di design e moda. Alla NABA è possibile frequentare un corso triennale in Design, che si va poi a incentrare sull’Interior Design. A livello di master invece, la Domus Academy si concentra su corsi della durata di un anno solo in lingua inglese, tra cui anche Interior Design.

  • ISAD

L’ISAD è una scuola specializzata nella progettazione degli interni, il cui obiettivo nel percorso triennale è quello di preparare gli studenti ad affrontare con competenza e sensibilità i veri e propri impegni della professione.

Alle ore di insegnamento in aula vengono integrate durante l’anno visite guidate a mostre, manifestazioni culturali, cantieri o aziende, sopralluoghi presso diversi edifici, storici o inerenti alle materie prese in esame. L’attività di insegnamento in sede viene completata da due stage, uno al secondo anno e uno al terzo: questi vengono  svolti presso aziende o studi di architettura interamente erogati da ISAD.

  • Istituto Marangoni

Anche l‘Istituto Marangoni offre un’ampia scelta di corsi di design, tra cui quello di Interior Design. nel ventaglio di proposte si trovano corsi in stile workshop, percorsi triennale o master; inoltre la struttura ormai si distingue come grande scuola di design, sia in Italia che all’estero: oltre alla sede nazionale si trova a Londra, Parigi, Shanghai, Shenzhen e Mumbai.

Firenze e Roma

  • Accademia Italiana

All’Accademia Italiana è possibile trovare  corsi sono presenti corsi di vari tipi e durata in Interior Design, ma anche altre discipline. L’Accademia Italiana collabora con le migliori università e scuole d’arte e con le più importanti aziende internazionali della moda e del design.

Tra i vari corsi offerti, spiccano corsi accademici di design del mobile e dell’arredamento e il Master di design del prodotto d’arredo. L’accademia permette anche allo studente di ottenere la laurea rilasciata dalla Universityof Wales. Il Bachelor of Art, dunque, ottenuto in sincronia con il diploma dell’Accademia, consente di accedere al mondo del design internazionale.

Torino

  • Istituto d’Arte Applicata e Design

Questo istituto offre il corso di Interior and furniture design e prevede l’insegnamento di altre discipline, tra cui il Transportation design, Industrial design e Advertising and graphic design. Ogni corso si conclude con una tesi finale che coinvolga aziende e istituzioni pubbliche e private, progetti che poi possano essere presentati a professionisti ed eventi pubblici.

Milano/Torino/Venezia/Firenze/Roma/Cagliari

  • Istituto Europeo di Design

In Italia è possibile raggiungere il Diploma in Interior Design dello IED nelle sedi di Milano, Roma (e solo qui è attivo sia il corso in italiano che in inglese), Torino, Venezia, Firenze e Cagliari.

L’IED ha altre sedi all’estero, come Barcellona in Spagna, ma anche in Brasile, dove si effettuano scambi e periodi di studio.

Oggi viene considerato un polo internazionale, in continua crescita, che organizza corsi triennali post-diploma, corsi di aggiornamento e formazione, corsi di formazione avanzata e Master post-laurea.

Obiettivo cardine è la formazione che si traduce in saper fare e saper subito applicare. Per questo motivo, l’istituto rappresenta l’eccellenza del Design italiano, che cerca di diffondere e spiegare la cultura del Made in Italy.