Dirigente Scolastico: cosa fa, come diventarlo e quanto guadagna

Permessa

Fino al 1998 la figura del capo d’istituto era suddivisa nei ruoli di Preside, preposto a scuole secondarie di primo o secondo grado, e di Direttore Didattico, posto al vertice delle scuole primarie.

A seguito della riforma Bassanini del 1997 che introdusse norme leggi sull’autonomia scolastica, con l’emanazione del d.lgs. 6 marzo 1998, n. 59 sull’attribuzione della qualifica dirigenziale le due figure si sono accorpate in quella unica di “Dirigente Scolastico“.

Chi è

Il Dirigente Scolastico è la figura che si occupa della gestione unitaria di una scuola.

Davanti alla legge, questo professionista figura come l’unico rappresentante legale di essa.

I suoi compiti sono tantissimi, e includono una serie di responsabilità molto elevate.

Le sue funzioni svariano dal controllo dell’istituto, alla sua effettiva autonomia, passando anche dal rispetto del POF, Piano Offerta Formativa.

Va anche specificato che il dirigente scolastico figura nei quadri della pubblica amministrazione italiana

Cosa Fa

Dirigenti-Scolastici

Quello del Dirigente Scolastico non è un ruolo facilmente inquadrabile, questo perché si occupa in modo completo della gestione della scuola

Il suo primo ruolo è quello di direttore, naturalmente: questo significa che è lui il responsabile dell’organizzazione della scuola e della qualità dell’istruzione.

Si occupa, come detto, anche della gestione delle risorse finanziarie. Questo significa che è lui che decide verso quali investimenti indirizzarle. Per esempio un’aula informatica, un laboratorio e via discorrendo.

Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al Dirigente Scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.

In particolare il Dirigente Scolastico:

  • Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia
  • Si occupa dell’organizzazione del piano formativo, POF (questo lo porta a intrattenere una serie di rapporti con realtà esterne, come enti e aziende, associazioni culturali e organi istituzionali)
  • Si occupa della divisione degli alunni nelle varie classi di studio
  • Definisce l’organizzazione degli esami e degli scrutini
  • Provvede all’assegnazione degli insegnanti alle classi
  • Il dirigente scolastico è anche responsabile della valutazione dell’operato degli insegnanti, valuta costantemente il loro lavoro e verifica che venga svolto nel rispetto dei diritti degli alunni.
  • Stabilisce le sanzioni per i docenti e il personale della scuola, in caso di inadempienze
  • E’ il titolare delle relazioni sindacali”.
  • È inoltre membro di diritto nel C.d.I. (Consiglio d’Istituto) ed è il Presidente della Giunta Esecutiva del Consiglio d’Istituto, del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, del comitato per la valutazione del servizio dei docenti.
  • Controlla le risorse finanziarie concesse dallo Stato alla scuola a lui affidata, e deve fare periodicamente resoconto del bilancio al Consiglio d’Istituto.
  • Firma ogni circolare o documento emesso dalla scuola, e si assume la responsabilità giuridica delle eventuali conseguenze.

Ai dirigenti spetta lo svolgimento di numerosi e peculiari incarichi aggiuntivi tra i quali:

  • La presidenza delle commissioni giudicatrici degli esami di stato del primo e del secondo ciclo
  • La presidenza di commissioni di concorso a cattedre
  • La reggenza di ulteriori istituti scolastici
  • La direzione delle attività connesse all’educazione degli adulti e alla terza area degli istituti professionali
  • La direzione di corsi di formazione per il personale

Essendo il Responsabile Legale dell’istituto assegnatogli, il dirigente scolastico si assicura il rispetto delle leggi da parte della scuola.

Gli obblighi del Dirigente Scolastico riguardano anche la prevenzione e la protezione ex D.Lgs. 81/2008, ovvero egli deve esercitare:

  • Vigilanza sul mantenimento della conformità alla norma dell’edificio scolastico
  • Segnalazione tempestiva all’Ente locale delle situazioni di rischio dovute a strutture o impianti
  • Secondo l’art 5 del DM 382/98 e la Circolare Ministeriale 119/99 non dovrà limitarsi alla mera segnalazione, deve in ogni caso vigilare e, se necessario, intervenire con misure organizzative
  • Adotta ogni misura precauzionale (compensativa) atta ad impedire qualsiasi forma di pericolo per la salute e la sicurezza degli occupanti” 

Tuttavia non può intervenire direttamente, con interventi strutturali sugli edifici, in quanto di competenza delle province e dei comuni.

Come si diventa Dirigenti Scolastici

école

I Dirigenti Scolastici sono reclutati dal Ministero della Pubblica Istruzione tramite un Concorso Pubblico Nazionale.

Requisiti per l’accesso sono:

  • L’appartenenza al personale docente ed educativo
  • L’essere assunti a tempo indeterminato
  • L’aver ottenuto la conferma in ruolo
  • L’essere in possesso di diploma di laurea magistrale, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica oppure di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore
  • Aver prestato un servizio di almeno cinque anni nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione (non solo le scuole statali ma anche gli istituti paritari).

Nel concorso vi è una fase di pre-selezione, la quale si svolge con un quiz a risposta multipla di cento domande. In seguito è necessario sostenere una prova scritta e una prova orale.

Al superamento di questi due esami si può ottenere l’accesso al corso di Dirigente Scolastico. Dopo il corso, viene richiesto un periodo di tirocinio.

Tra le materie da studiare, per potere superare gli esami, troviamo:

  • Diritto amministrativo e civile
  • Gestione e Management Aziendale
  • Gestione delle Risorse Umane

Anche le materie scientifiche come la contabilità giocano un ruolo importantissimo, per via dei compiti finanziari che spetteranno al dirigente scolastico.

Per quanto concerne i due esami dopo la pre-selezione, quello scritto prevede la presenza di 5 domande aperte più due in lingua straniera.

L’orale, invece, verterà su tutte le materie affrontate durante le prove precedenti, sulle conoscenze informatiche e su quelle linguistiche.

Quanto Guadagna un Dirigente Scolastico

La struttura della retribuzione del Dirigente Scolastico è definita dal CCNL dell’Area dirigenziale Istruzione e Ricerca ed è articolata in diverse componenti.

La retribuzione annua di un dirigente scolastico, considerando le contrattazioni integrative regionali, varia nella realtà tra un minimo di circa 70.000 euro per un dirigente senza retribuzione di anzianità posto a capo di un istituto poco complesso, a 75.000/80.000 euro per un dirigente con assegno di anzianità e posto a capo di un istituto complesso, fino a 95.000/100.000 euro per un dirigente con assegno di anzianità, posto a capo di un istituto complesso e incaricato della reggenza di un’ulteriore istituzione scolastica.

Nell’ambito dell’incarico dirigenziale conferito, possono inoltre ricoprire ulteriori incarichi (cosiddetti aggiuntivi) oltre a quello principale, per i quali è prevista l’attribuzione di compensi specifici (ad esempio presidenza di commissioni degli esami di stato, direzione di progetti).

Lo stipendio di un Dirigente Scolastico è quindi nettamente superiore a quelli percepiti dai docenti.

Chi è il capo del Dirigente Scolastico?

CCNL

Al di sopra dei dirigenti scolastici vi sono gli Ispettori Scolastici, formalmente Dirigenti di 2° fascia del Ministero dell’Istruzione, disciplinati anche essi dal TU Istruzione, oltre che dalle norme sui dirigenti di Pubblica Amministrazione in genere.

L’Ispettore scolastico è quella figura professionale che si occupa di svolgere la funzione ispettiva all’interno delle scuole ed è anche conosciuto come Dirigente Tecnico.

La loro attività è esercitata nelle scuole e istituzioni scolastiche italiane di ogni ogni ordine e grado, che siano esse statali o paritarie, sul territorio nazionale o all’estero, secondo quanto disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 4716 del 23 luglio 2009.

Nello specifico ecco cosa fa un Ispettore Scolastico o Dirigente Tecnico:

  • Elabora progetti per attuare gli obiettivi indicati dal ministro in materia di politica scolastica
  • Svolge attività di consulenza in merito a programmi scolastici, sussidi didattici e tecnologie educative
  • Promuove le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente della scuola di ogni ordine e grado
  • Svolge attività di assistenza tecnico-didattica, studio e ricerca e consulenza sui progetti di sperimentazione
  • Effettua verifiche e ispezioni concernenti specifiche situazioni disposte dal Ministro e dagli uffici dell’Amministrazione scolastica

L’Ispettore Scolastico essendo il diretto superiore del Dirigente scolastico, applica, in caso di inadempienze, anche il cosiddetto Piano Sanzionatorio per mancanze disciplinari.

Tale Piano prevede l’applicazione delle seguenti sanzioni:

  • Sanzione pecuniaria da un minimo di € 150,00 ad un massimo di € 350,00
  • Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di quindici giorni
  • Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di tre mesi con la mancata attribuzione della retribuzione di risultato
  • Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi
  • Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di sei mesi
  • Licenziamento con preavviso

La sanzione viene ovviamente comminata in base alla gravità della mancanza e alla eventuale recidiva, secondo le regole specifiche del CCNL e generali del Diritto.

La sanzione pecuniaria da 150 a 350 euro viene inflitta dal Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale

La sospensione viene elargita dal Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale quando la sanzione è fino a 10 giorni.

Da 11 giorni a 3 mesi la sospensione viene decisa dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari

Per quanto riguarda il licenziamento con preavviso del Dirigente Scolastico, la sanzione viene elargita esclusivamente dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari.