Compito della comunicazione interna è quello di contribuire allo sviluppo e al mantenimento di una cultura aziendale, creare sinergie, favorire la motivazione delle persone e la condivisione dei saperi e delle conoscenze all’interno dell’organizzazione.
Chi guarda questi aspetti “da fuori” tende a riconoscere come professionisti della comunicazione soprattutto le persone che si occupano della comunicazione dall’azienda verso l’esterno, come per esempio chi lavora negli uffici stampa che gestiscono i rapporti con i giornalisti e le testate, oppure tutte le figure legate al branding di un’impresa e alla definizione delle strategie di marketing e alle tecniche in merito alle relazioni pubbliche.
In pochi sanno che le tecniche di comunicazione si applicano anche all’interno dell’ organizzazione aziendale dove opera l’Addetto alla comunicazione d’impresa, una figura particolare, di cui si sente parlare poco.
Chi è l’Addetto alla comunicazione d’impresa?
L’Addetto alla comunicazione d’impresa è un professionista che opera all’interno di un’azienda e che ha il compito di gestire la comunicazione interna, ovvero la comunicazione che avviene tra il management dell’impresa e le persone ed i dipendenti che lavorano al suo interno, a più livelli.
Si tratta di un ruolo delicatissimo, perché la gestione della comunicazione d’impresa richiede la capacità di raccordare i dipendenti alla direzione, rendendoli partecipi degli obiettivi e delle politiche aziendali, processo indispensabile per ottimizzarne il lavoro e per raggiungere un risultato finale che sia massimizzato e coerente con le finalità imposte dal management stesso.
Il ruolo di addetto alla comunicazione d’impresa, dunque, è innanzitutto un ruolo che basa il suo successo sui rapporti umani, sulla capacità di comprendere le necessità dei dipendenti, e di premiarle mediando la comunicazione con i manager che mirano al raggiungimento di certi obiettivi.
Perché, si sa, un’impresa funziona e genera un utile solo quando c’è coerenza di pensiero al suo interno, e quando ogni risorsa umana lavora per raggiungere un obiettivo comune.
Di fatto, l’addetto alla comunicazione di impresa ha il compito di facilitare questo rapporto e di favorire la creazione di una cultura aziendale che sia condivisa in modo sinergico da tutti gli attori.
Cosa fa l’Addetto alla comunicazione d’impresa
L’Addetto alla comunicazione di impresa collabora con il “Responsabile della comunicazione interna” alla pianificazione, gestione e analisi dell’insieme dei processi di interazione e scambio di informazioni tra il management e le persone che costituiscono i processi produttivi dell’azienda.
l compito della comunicazione interna è quello di contribuire allo sviluppo e mantenimento di una cultura aziendale, creare sinergie, favorire la motivazione delle persone e la condivisione dei saperi e delle conoscenze all’interno dell’organizzazione.
Sotto la supervisione del Responsabile, l’addetto:
- collabora allo sviluppo di piani di comunicazione interni all’organizzazione, coerenti con quelli di eventuali altre funzioni di comunicazione (istituzionale/pubblica relazioni esterne; commerciale/marketing)
- valuta tempi, modalità, target, strumenti e contenuti dei messaggi da comunicare
- effettua il monitoraggio dello sviluppo e dell’impatto delle diverse azioni contenute nei piani di comunicazione.
Gli obiettivi dell’Addetto alla comunicazione d’impresa sono quindi:
- individuare strumenti e contenuti della comunicazione tra dipendenti e direttivo
- ascoltare le indicazioni che provengono dal direttivo e portare quelle informazioni a tutti gli attori
- assicurarsi che vengano rispettate scadenze e raggiunti gli obiettivi proposti dal direttivo servendosi della comunicazione e risolvendo problematiche, lamentele o reclami
- lavorare alla fidelizzazione dei dipendenti, così come altre figure professionali lavorano alla fidelizzazione dei clienti
Come diventare Addetto alla comunicazione d’impresa
Requisiti
Poiché stiamo parlando di un lavoro che si basa sui rapporti umani, per intraprendere la carriera è fondamentale partire da un’attitudine personale estroversa e volta all’ascolto.
L’addetto alla comunicazione è un grande comunicatore, sa venire incontro ai bisogni dei propri interlocutori e sa trovare soluzioni efficaci.
Allo stesso tempo, questo professionista è anche un grande conoscitore delle regole del marketing e della brand identity.
Skill
- Conoscenze specialistiche nell’area della comunicazione
- Tecniche di scrittura
- Normativa di riferimento sull’informazione
- Psicologia della comunicazione
- Tecniche, strumenti e modalità di comunicazione (new media…)
- Metodologie di rilevazione efficacia/gradimento
- Tecniche di Project management
- Organizzazione e cultura aziendale
Conoscenze generali
- Lingua italiana (eccellente parlata e scritta)
- Tecniche redazionali
- Elementi di marketing
Percorso
L’addetto alla comunicazione d’impresa è una figura che in Italia non è stata ancora regolamentata, e che dunque non ha un vero e proprio percorso didattico da affrontare e stabilito a priori.
Ovviamente, al centro di questa figura vi è sempre una formazione in corsi di laurea come scienze della comunicazione e marketing, ma va detto che si può diventare addetti alla comunicazione d’impresa anche attraverso altre vie, come per esempio i corsi di laurea in economia aziendale, in comunicazione interculturale e persino in scienze politiche e sociali.
Ovviamente i master oggi sono molto consigliati per la specializzazione di una figura che deve sempre mantenersi aggiornata sulle tecniche di comunicazione interna.
Per questo motivo, sono diversi gli enti e le università che offrono master specializzanti in comunicazione d’impresa, e che rappresentano dunque un passo consigliato per chi vuole abbracciare con successo questo lavoro.
Habitat lavorativo
L’Addetto alla comunicazione d’impresa è generalmente un dipendente a tempo indeterminato che affianca il Responsabile della comunicazione interna o l’ HR Manager dell’azienda, di solito è in staff alla direzione, ma può anche dipendere dalla direzione marketing.
La modalità più efficace per entrare nell’impresa è quello dello stage post laurea, utile per avvicinarsi alla professione, acquisire esperienza e avere la possibilità di far apprezzare le proprie capacità.
L’attività si svolge normalmente durante l’orario di ufficio, occorre però essere flessibili per poter gestire l’organizzazione e la realizzazione di eventi speciali (family day, meeting, convention, ecc) in orari extra lavorativi o giorni festivi.
Quanto guadagna l’Addetto alla comunicazione d’impresa
Le remunerazioni non sono facili da misurare, soprattutto perché stiamo parlando di una professione relativamente nuova, che prima veniva svolta da professionisti di comunicazione e marketing, dunque non da una specifica figura formata in comunicazione interna aziendale.
Diciamo che non sono pochi i professionisti di questo settore che lamentano stipendi molto bassi, anche a partire da 400 euro al mese (come stagisti e affini,) ma va anche specificato che tutto dipende dall’azienda datrice di lavoro.
Per esempio, nelle grandi aziende la media remunerativa annua dell’Addetto alla comunicazione d’impresa raramente scende sotto i 1.200 euro mensili, con l’opportunità di arrivare anche fino a 1.500 euro e più. Siamo consci del fatto che questi livelli di stipendio sono inferiori alle altre figure che si occupano di comunicazione e marketing, ma questo è dovuto ad un vizio di forma.
Le aziende, per tanto tempo, hanno sottovalutato la comunicazione interna, concentrandosi solo su quella esterna.
Adesso, però, le cose stanno cambiando, non è dunque escluso che con una maggiore formazione specifica per questo tipo di professione, gli Addetti alla comunicazione d’impresa possano arrivare a guadagnare uno stipendio in linea con le altre figure nel settore del marketing.
Sono un professionista con una lunga e significativa esperienza nella gestione delle risorse umane.
Ho lavorato per grandi società di telecomunicazioni e società di servizi, dove ho ricoperto posizioni di responsabilità nei settori HR e Marketing.
Sono nato a Milano 62 anni fa e vivo in una piccola città nell’hinterland meridionale.
Ho una formazione umanistica e nel passato ho collaborato con diversi editori, scrivendo racconti e articoli di vario genere.
Ho fondato un’associazione culturale e sono stato il suo presidente per alcuni anni.
Nel tempo libero frequento la montagna.